Che lingua parla la natura? [II]

Dopo una breve e divertente divagazione eccoci ancora qui a parlare di Realtà, Mente e Matematica. Spero che non vi annoino troppo queste discussioni che, ovviamente, non hanno alcuna pretesa di eguagliare quelle dei più illustri filosofi e scienziati. Sono solo un tentativo di fare un piccolo viaggio per vedere nella globalità le questioni legate a conoscenza e conoscibilità nel mondo.

Abbiamo detto nel post "Che lingua parla la natura? [I]" che la Matematica è un mondo composto da preposizioni coerenti che permette alla Mente di comprendere l'Universo. Secondo Popper anche la Filosofia è da considerarsi alla stessa stregua...

Per molti matematici e scienziati, tra i quali Penrose, la Matematica è una sorta di mondo platonico: un mondo che esiste indipendentemente dal fatto che la nostra Mente possa o meno esplorarlo. Il fatto che la Matematica possa essere considerato un mondo a se stante può sembrare strano ma, per dirla in poche parole, le proposizioni della Matematica sono indipendenti da chi le ha scoperte. Le proprietà matematiche erano vere prima che venissero scoperte, lo sono ora e lo saranno sempre, indipendentemente dal fatto che alcune di queste proposizioni possano essere utili a rappresentare fenomeni reali.

Non è facile pensare alla Matematica come qualcosa di "reale" perché essa spesso fa uso di concetti astratti (i numeri, l'infinito, lo zero, le funzioni, le derivate), concetti non materiali o emozionali1. Questa sorta di apparente lontananza della Matematica dall'Universo quotidiano, porta molte persone a non comprenderne il ruolo nell'Universo. Certo, si potrebbero fare esempi molto pratici: i conti per la spesa, le statistiche per i giochi a estrazione, i tempi di percorrenza ed i consumi... Tutti questi sono esempi utili a far capire che la Matematica serve2. Però, secondo me, il vero e profondo ruolo della Matematica è quello di essere un qualcosa, non ancora completamente noto, che permette di descrivere quantitativamente l'Universo che ci circonda e forse non solo3.

I Mondi ed i loro Legami
Più in generale potremmo dire che la definizione dei tre Mondi sia strettamente dipendente ai loro reciprochi legami. Questo significa che per conoscere a fondo l'Universo si deve conoscere a fondo la nostra Mente e la Matematica. Sapere quali sono i limiti della Mente significa conoscere i limiti nell'interpretazione dell'Universo. Conoscendo questi limiti, forse, potremmo in parte capire qualcosa in più sul legame tra Universo e Mente. Parallelamente partendo dalla Mente ed andando verso la Matematica potremmo cercare di capire se la nostra Mente sia capace di comprendere tutta la Matematica oppure se di essa ne potrà esplorare solo una piccola parte. Fatto questo potremo arrivare a capire se la Matematica riesce a descrivere l'intero Universo, o solo parte di esso, o più di quanto non riusciamo a fare con l'esperienza diretta. Insomma la conoscenza non passa solo attraverso il sapere com'è una cosa ma anche dai legami che quella cosa ha con tutto ciò con cui interagisce...

Forse però, per quanto questi passi si possano concepire, non è detto che si possano compiere fino in fondo. Solo provando e solo cercando riusciremo a saperlo.

Note
  • 1 Per quanto le emozioni a volte vengano considerati astratti, generano sensazioni fisiche ben identificabili. Un ruolo diverso possono averlo la filosofia, e l'etica con le quali si possono costruire preposizioni (astratte) auto-consistenti che a loro volta possono essere usate per comprendere il mondo.
  • 2 Il concetto di Matematica va oltre la sua semplice utilità quotidiana. Ci sono tante cose utili al mondo ma che difficilmente potremmo considerare come Mondi. La Matematica esisterebbe indipendentemente dall'uomo? Secondo alcuni scienziati e filosofi sì.
  • 3 Con "non solo" voglio intendere che non è detto che tutte le proposizioni matematiche servano a descrivere l'Universo. Potrebbe essere, ma non lo sappiamo ancora, che la descrizione dell'Universo sia solo una piccola parte di ciò che può fare la Matematica. Così come potrebbe anche essere che la Matematica non riesca a descrivere completamente l'Universo.
Fonti e Approfondimenti
  • "Ombre della mente, alla ricerca della coscienza" di Roger Penrose, Rizzoli editore.
  • "La strada che porta alla realtà - le leggi fondamentali dell'Universo" di Roger Penrose, edito da BUR collana scienza.
  • "Storia delle Filosofia" di Nicola Abbagnano, edito da Gruppo Editoriale l'Espress
Ringraziamenti
  • L'immagine del nastro di Mobius è stata presa da qui.
    Il suggerimento del nastro di Mobius mi è stato dato da Ventopiumoso.

Commenti

  1. mii che onore addirittura citato. vabbe' luca anche tu conoscevi il nastro di moebius :)
    comunque bel post, come al solito. mi affascina l'aspetto filosofico delle scienze.
    su LHC: non ti dico quante ne ho sentite dalla "gente comune", che ascolta, assorbe come una spugna e "apprende" (generalmente "si indottrina", ma qui non parliamo di politica).
    inoltre un mio amico, che fra l'altro ha lavorato un anno al cern, sostiene che la voce è stata messa in giro proprio da lì, in modo da ottenere pubblicità. boh?

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  2. C'è un bel libro che sto leggendo e che "userò" nei prossimi post riguardante mente, mondo e matematica. S'intitola "La logica aperta della mente" di I. Licata. Molto interessante...

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