Storie, miti e costellazioni: introduzione

Eccoci qui ancora a parlare di costellazioni. Stavolta iniziamo una serie di post un po' più leggeri dei precedenti. Infatti vedremo come sono nate le costellazioni e quali storie mitologiche si celano dietro esse. Sì perché le più famose costellazioni sono state "inventate" dagli antichi Mesopotamici, Egiziani, Greci e Romani e ad esser erano sempre associate storie di divinità e di eroi.

Già, gli antichi! Non avendo la corrente elettrica, la sera non potevano guardare la TV ed il loro spettacolo in prima serata era il firmamento, in un cielo non inquinato da polveri e luci. In questo cielo meraviglioso ma poco conosciuto, essi proiettavano le loro speranze e le paure, le loro storie ed i loro miti. Se conoscete un pochino le costellazioni vi sarà subito balzato all'occhio il fatto che molte siano riconducibili a fatti mitologici.

Oltre a questa sorta di umanizzazione, nell'antichità il cielo svolgeva un ruolo fondamentale: faceva da calendario! Gli antichi usavano il cielo per sapere quando seminare, quando raccogliere oppure per conoscere l'avvicinarsi del periodo in cui i fiumi straripavano fertilizzando le terre. Ecco quindi che il sorgere o il tramontare di una stella o di una costellazione acquistava un ruolo importante per la vita delle popolazioni. Forse, era proprio questa funzione di calendario la vera influenza1 delle stelle sulla vita delle persone!

Di costellazioni ce ne sono 88. Inizieremo il nostro viaggio tra le storie e i miti con le costellazioni più antiche, le 13 dello Zodiaco: Ariete, Toro, Gemelli, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Ofiuco, Sagittario, Capricorno, Acquario, Pesci. Poi vedremo anche le costellazioni tipiche delle nostre latitudini: le Orse, Cassiopea, Perseo, Andromeda e tante altre.

Cosa sono le costellazioni zodiacali?
Si chiamano costellazioni zodiacali quelle costellazioni che si estendono all'incirca entro gli 8° da entrambe le parti dell'eclittica. Tali costellazioni sono quindi attraversate dal Sole (dai pianeti e dalla Luna) nel corso dell'anno.

Che conseguenze ha il movimento apparente del Sole nello Zodiaco?
La prima cosa che possiamo dire è che quando il Sole si trova in una costellazione noi non riusciremo a vederla, perché essa attraversa il cielo di giorno. A dire la verità, se non ci fosse l'atmosfera che diffonde la luce del Sole riusciremmo a vedere le costellazioni anche di giorno, ma evidentemente noi avremmo molte difficoltà a sopravvivere. Un altro modo di vedere le costellazioni di giorno è quella di assistere ad un'eclisse totale di Sole: il sole viene oscurato dal disco lunare per in breve periodo ed è possibile vedere le stelle più brillanti.

Le costellazioni che invece vedremo bene di notte saranno quelle che si trovano dalla parte opposta della volta celeste, rispetto al Sole.

Ecco un esempio pratico (aiutatevi con l'immagine accanto!)...
Il Sole in questo periodo (verso settembre) si trova nella costellazione del Leone. Questo vuole dire che secondo il nostro ragionamento durante la notte noi dovremmo vedere bene in cielo le costellazioni dell'Acquario. Provate a verificare.... Viceversa se guardiamo il cielo notturno in marzo, quando il Sole si trova nella costellazione dell'Acquario, di notte potremo osservare la costellazione del Leone. Questo fenomeno è originato dal moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole.

Gli antichi pur non conoscendo il meccanismo alla base del fenomeno sopra discusso, sapevano bene quale era la posizione del Sole nello Zodiaco nei vari periodi dell'anno. Per esempio, chiamavano il periodo più caldo dell'anno il Solleone: ovvero il periodo di luglio-agosto quando il Sole si trova nella costellazione del Leone...

Ops. Prima avevo detto che il Sole si trovava nella costellazione del Leone in agosto-settembre e poi dico che si trova il luglio-agosto! Ci deve essere un errore!?!

No, non c'è nessun errore. Questo è l'effetto della famigerata precessione degli equinozi, di cui parleremo meglio più avanti, che ha come effetto quello di spostare molto lentamente il periodo dell'anno in cui il Sole attraversa una determinata costellazione. Se paragoniamo le posizioni del Sole in epoche differenti (più di 2000 anni) possiamo notare uno spostamento significativo.

Ecco che certe costellazioni sono nate nell'antichità per indicare periodi dell'anno alle quali ora non sono più associabili. Per i Sumeri, per esempio, la costellazione del Toro indicava la fertilità, l'inizio della primavera, proprio perché, a causa della precessione degli equinozi più di 4000 anni fa, la costellazione nella quella il Sole si trovava all'equinozio di primavera era quella del Toro.

Visto che abbiamo parlato della costellazione del Toro, nel prossimo post la vedremo più nel dettaglio.

A presto.

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Note
  • 1 In realtà la vera influenza sulla vita delle persone è data dall'alternarsi delle stagioni, che è legata a moto di rivoluzione della Terra attorno a Sole che, a sua volta, ha come effetto il moto apparente delle stelle sulla volta celeste, che alla stessa ora in certi periodi dell'anno sorgono ed in altri tramontano.
Fonti e Approfondimenti
  • LPI: [en] Lunar and Planetary Institute. Sito con un'ottima sezione di divulgazione scientifica.
Ringraziamenti
  • L'immagine delle posizioni del Sole nelle costellazioni zodiacali nei vari periodi dell'anno è stata presa da questo sito.

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