Interstellar, quella vera!

La nostra stella, quella che in questi giorni si nasconde timidamente dietro una coperta di nuvole, produce quotidianamente un vento formato da particelle cariche che si disperdono a grandi velocità nello spazio. Il vento solare viaggia dal Sole verso i confini del nostro Sistema percorrendo miliardi di chilometri e si ferma solamente quando incontra qualcosa che gli oppone resistenza. Ciò che confina il vento solare è un gas, formato principalmente da Idrogeno e un po' di Elio, che pervade la nostra Galassia, che si è originato quando è nato l'Universo e che gli astronomi chiamano 'mezzo interstellare' (che significa "sostanza che sta tra le stelle")

In pratica, possiamo immaginarci la nostra Galassia come un disco riempito da un gas molto più rarefatto dell'aria che respiriamo, all'interno del quale si trovano le stelle. Ciascuna stella, genera un vento simile a quello del Sole. Tale vento espandendosi in tutte le direzioni, a grande velocità, definisce una "bolla" dentro la quale il vento stesso ha il dominio sul gas circostante; potremmo dire che ogni stella si ritaglia un suo spazio all'interno del gas che pervade la Galassia. Man mano che il vento stellare si allontana dalla stella perde forza e nella regione di confine, dove il vento non riesce più a spazzare via il mezzo interstellare, avvengono diversi fenomeni interessanti, tra cui la formazione di onde d'urto. Dove ci sono onde d'urto le particelle sono più addensate rispetto al resto, pertanto tali regioni possono essere rivelate misurando un incremento del numero di particelle presenti nello spazio.

La Voyager 1 è una sonda partita nel 1977 che dopo aver percorso quasi 25 miliardi di chilometri è arrivata alla distanza di circa 19 miliardi di chilometri dal Sole. In questi anni sta attraversando l'eliopausa, il limite della "bolla" formata dal vento solare all'interno del mezzo interstellare, e ne sta misurando la densità di particelle per capire cosa succede da quelle parti.

A questo link trovate un video in cui vengono rappresenti in suoni ciò che la sonda sta incontrando! Attenzione: non vuol dire che la Voyager 1 sta captando dei sonori. Sono gli scienziati che hanno dato una rappresentazione udibile, non solo visiva, ai dati raccolti solo per fini divulgativi.

La Voyager 1 è da considerarsi il primo manufatto umano ad entrare nel cosiddetto mezzo interstellare. A questo punto viene da chiedersi: chi può essere chiamata "Interstellar" se non lei?

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